SINODALIDAD – Ascolta, di tutti e tra tutti.
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Ti invitiamo a partecipare alla riunione Zoom.
Quando: 30 settembre 2021 08:00 p. m. Buenos Aires, Argentina.Iscriviti alla data e all’ora che preferisci:
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Saper riconoscere e realizzare le manifestazioni di Dio è stata e sarà una delle grazie più grandi che si possano avere, perché la consapevolezza che il Signore agisce nella nostra vita è un dono assolutamente speciale che il Signore ci fa. Se in altri tempi gli scrittori sacri hanno saputo interpretare e trasmettere ciò che il Signore ha ispirato, oggi stiamo vivendo uno di quei momenti che segneranno la storia della Chiesa, poiché il modo di agire sta cambiando e riflette così una nuova consapevolezza riguardo nel lasciare che il Signore si manifesti in mezzo a noi ea sua volta un nuovo modo di vivere come Chiesa.

Come abbiamo visto in altri scritti, il Discorso di Papa Francesco, per i 50 anni dell’Istituzione del Sinodo dei Vescovi (15/10/2015), ha segnato uno stile che lo sta attuando e in questo modo sta cambiando il modus operandi della la Chiesa, almeno in America Latina e nei Caraibi, in occasione dell’Assemblea ecclesiale.
Uno degli aspetti centrali della sinodalità è l’ASCOLTO. Ascolto reciproco tra tutti, dove ciascuno ha qualcosa da dare e molto da ricevere, perché tra tutti cerca di ascoltare ciò che lo Spirito Santo ha da dire oggi alla sua Chiesa. Questo ascolto del Popolo di Dio trova il suo punto di convergenza nel Sinodo dei Vescovi, dove risuona la voce di tutta la Chiesa: “…il cammino sinodale inizia con l’ascolto del popolo, che “partecipa anche alla funzione profetica di Cristo, secondo un principio molto stimato nella Chiesa del primo millennio: «Quod omnes tangit ab omnibus tractari debet» – (Ciò che tocca tutti, deve essere trattato da tutti). Il cammino del Sinodo continua in ascolto dei Pastori. … Chiediamo anzitutto allo Spirito Santo il dono dell’ascolto: ascoltare Dio, finché ascoltiamo con Lui il grido del popolo; ascolta la gente, fino a respirare in loro la volontà a cui Dio ci chiama”. Inoltre, il cammino sinodale culmina nell’ascolto del Vescovo di Roma,… quale supremo testimone della fides totius Ecclesiae, garante dell’obbedienza e della conformità della Chiesa alla volontà di Dio…”.
Questo dinamismo dell’ASCOLTO, ai suoi diversi livelli, con i diversi protagonisti, ha lo scopo di ASCOLTARE lo Spirito, che parla attraverso il popolo di Dio, dove i Vescovi esercitano il loro ministero di custodi e garanti della fede, affinché insieme il Successore di Pietro, dia la garanzia dell’unità e della comunione. Questo dinamismo dell‘ASCOLTO implica un intero processo di apprendimento, perché allo stesso tempo che dobbiamo ascoltare con attenzione (cosa che è sempre stata promossa e accennata), ora dovremmo imparare a parlare, ad esprimere un’opinione, ad esprimere ciò che sentiamo, questo a nostre spese, a volte richiede maturità, per filtrare ideologie e tendenze e permettere allo Spirito di manifestare la sua volontà in ciascuno. Il fatto che la Chiesa ora ci dia la possibilità di dare la nostra opinione, che è un dono, richiede umiltà per farlo con totale semplicità e sincerità, consapevoli che è una ricerca tra tutti, dove tutti possiamo avere un’opinione e possiamo dobbiamo ascoltarci con il cuore, cercando di discernere ciò che il Signore ci dice, perché come ci esorta san Paolo: «… Esaminate ogni cosa e restate con i buoni…” (Ts 5,21), volendo ascoltare lo Spirito Santo che parla attraverso ciascuno di voi.
Quod omnes tangit ab omnibus tractari debet (Ciò che tocca tutti, deve essere affrontato da tutti) … Senza consultazione, senza partecipazione, senza spirito sinodale, nella ricerca della volontà di Dio, SI CORRE IL RISCHIO DI ASCOLTARE SE STESSI, in un -atteggiamento autoreferenziale, che garantisce solo disinteresse e apatia, e porta al fallimento e alla rovina, perché ciò in cui ci troviamo non è solo il nostro fare, ma siamo strumenti del Signore, per realizzare il suo progetto e manifestare la sua volontà, dove Egli necessariamente ha tutti i fili, anche se mediati dalla nostra risposta e partecipazione. Da qui la necessità di avere l’atteggiamento sinodale per cercare tra tutti i cammini che porteranno la FEBIC LAC ad essere espressione viva della volontà del Padre, questo sarà possibile solo se ciascuno dei membri si sentirà coinvolto nel compito di costruire tra tutti un FEBIC LAC partecipata, dove tutti hanno voce e tempo, per condividere esperienze e preoccupazioni, dove tutti ci ascoltiamo e dove tutti abbiamo l’obbligo di far sentire la nostra voce, a beneficio di tutti (lCor 12,6).
Ecco perché questo numero di SINODALITA, ci sfida e ci interroga, per vedere se oggi la FEBIC LAC e nella sua misura la CBF sono ciò che Dio ha sognato per la FEBIC LAC nel nostro continente, poiché ognuno ha ricevuto l’invito a partecipare questo dono e questa grazia, che è la sua parola scritta, ma che, raccogliendosi in Federazione, esige da parte nostra la partecipazione al dialogo in vista della comunione.
Allo stesso tempo, la sinodalità ci incoraggia e ci spinge, a continuare a cercare tra tutti gli ambiti di ascolto e di partecipazione, in modo tale da lasciarci illuminare dallo Spirito per essere strumenti validi e utili per permettere il Signore a noi, in questo compito che è direttamente correlato all’annuncio esplicito del Signore, dove, sebbene possiamo riporre tutto il nostro talento, in ultima analisi, la fecondità del nostro compito, è anche azione diretta del Signore.
Speriamo che l’incontro previsto per il 30 settembre, alla fine del mese della Bibbia, sia l’occasione per iniziare un nuovo tempo all’interno della FEBIC LAC e a sua volta in tutta la CBF, in modo che la nostra appartenenza arricchisca tutti, poiché tutti abbiamo un posto e uno spazio per condividere ed esprimere ciò che sentiamo e che quindi cerchiamo con il lavoro biblico che svolgiamo. Come punto di partenza di questo nuovo modo di relazionarsi e mettersi in gioco, c’è questo invito a partecipare a quell’incontro e continuare così a costruire un FEBIC LAC SINODAL, sempre più partecipativo, in comunione e partecipazione, sentendosi coinvolti , impegnati nella missione che abbiamo.

Pbro. Lic. Jesús Antonio Weisensee H.
Coordinatore FEBIC LAC
Settembre mese biblico 2021